Lunedì prossimo inizia lo smantellamento di oltre cinquanta presepi. Di quelli costruiti da noi conserveremo le parti più importanti. Altri saranno ritirati dai rispettivi proprietari.
La scelta di tenerli esposti per tutto il mese di gennaio è stata appagante; molte sono state le scuole, gli asili e gruppi giovanili di varie parrocchie venuti a visitarli.
Il Giornale del Popolo di martedì 25 gennaio ha dedicato una pagina di foto inerenti i lavori esposti nella nostra chiesa e ha premiato tutto il complesso. Grazie!
Al termine delle manifestazioni natalizie… voglio farvi partecipi di queste piccole ma belle preghiere che ho ricevuto in dono:
PREGHIERA DELL’ASINO
Prego voi umani, chi vi date dell’asino, di considerare la mia posizione. Ogni volta che voi pronunciate il mio nome, sento la vostra rabbia uscire allo scoperto. Io la prendo sulla groppa, è il compito che mi è stato assegnato. Perciò oso chiedervi gratitudine. Se vi capita, se vi riesce, provate a sorprendervi a dire lentamente e con dolcezza la parola che mi appartiene.
PREGHIERA DEL BUE
Lo so, voi sghignazzate sulla mia impotenza e mi attribuite con leggerezza la stupidità. Mi riconoscete mansuetudine e resistenza sul lavoro ma preferite l’irruenza del toro. Con la pacatezza che mi distingue vi invito però a considerare la delicatezza del tepore che posso garantire non solo al bambino nella paglia ma ad ogni persona che sappia inseguire la scia della tenerezza.
PREGHIERA DEI PASTORI
La notte è lunga nel solstizio d’inverno e il fiato delle pecore riscalda meno di quello che pensate. L’immobilità davanti alla culla non racconta il nostro peregrinare da un pascolo all’altro. Nomadi per natura, selvatici per condizione, vi preghiamo di liberare il nostro passo e di raccontare ai visitatori il nostro viaggio. E se vi predisporrete all’ascolto potrete sentire i nostri richiami e le melodie del canto.
PREGHIERA DI GIUSEPPE
Vi prego padri, non chiamatemi putativo, perché io padre lo sono stato davvero. Se posso dirvi qualcosa è di pazienza che vorrei parlarvi, e più che parlavi far sfilare davanti ai vostri occhi la precisione di ogni mio gesto. Ho carezzato il legno con gesti consapevoli e non ho risparmiato carezze al figlio e a Maria.
PREGHIERA DI GASPARRE, MELCHIORRE, BALDASSARRE
Abbiamo visto oltre le apparenze, è la nostra passione, e ci siamo fidati delle stelle e del profumo del buio e del belato delle pecore. Perciò vi preghiamo, guardate oltre anche voi, perché dietro il velo, in fondo al buio sta la possibilità di rinascere ogni volta.
PREGHIERA DI MARIA
Salute a voi, ave, anche a me è toccato emigrare in Egitto, come emigra ogni persona che viene rincorsa dall’ostilità. Vi prego, ricordatevene ogni volta che incontrate per strada una donna con gli occhi smarriti, una voce che chiede ospitalità.
PREGHIERA DEL BAMBINO
Nasco ogni anno come il sole e la luce e non mi stanco di raccontarvi che ricominciare è possibile. Rido, ridico e rinnovo lo sguardo, e anche per me è il momento di formulare la mia preghiera: vi prego, miei cari, tenete un po’ di spazio per questo stupore.
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