giovedì 17 marzo 2011

INFOglietto n°24 settimana 12/2011

Questa mia “Parola” è un piccolo resoconto del recente pellegrinaggio in Terra Santa che, come forse saprete, si è svolto nella settimana di carnevale.
Quest’anno il nostro viaggio era particolare. Di proposito lo abbiamo impostato più su personaggi e luoghi del Vecchio testamento che non sul Nuovo. Comunque siamo arrivati a Gerusalemme, abbiamo visitato Betlemme, ma quasi di sfuggita perché, sia nella Basilica della Natività come in quella del Santo Sepolcro, il comportamento dei turisti (la maggior parte non è degna di chiamarsi pellegrini) ma anche di parecchi custodi, non è esemplare. Una bella esperienza, sempre a Gerusalemme, l’abbiamo fatta la sera che, percorrendo a piedi la via che Gesù ha percorso dopo l’ultima cena, ci siamo portati in assoluto silenzio meditativo dal Cenacolo all’Orto dei Getsemani.
Ma le esperienze migliori le abbiamo vissute nel deserto del Negev dove abbiamo visitato i luoghi di Abramo, Isacco, Esaù e Giacobbe. In questi ambienti si leggevano i testi appropriati e si cercava di attualizzarli. Non sempre abbiamo trovato delle chiese dove fare questi momenti di riflessione e preghiera, ma il deserto offriva ambienti molto adatti e non abbiamo disdegnato di ritirarci anche in un angolo di un villaggio turistico a pregare e meditare con meraviglia di chi ci osservava.
La domanda più frequente, al nostro ritorno, è stata quella inerente il clima politico. Devo dire che, fra i parecchi viaggi fatti in questo paese, non ho mai trovato un clima così disteso: pochi militari, quasi nessun controllo, gente serena e distesa. Persone competenti del luogo, con le quali abbiamo avuto due incontri, ci hanno assicurato che il momento è favorevole per discorsi di pace perché parecchi giovani israeliani fanno obbiezione di coscienza a un duro e lungo silenzio militare e si organizzano con giovani palestinesi circoli che promuovono la distensione e la reciproca comprensione. Speriamo che questi attestati di buona volontà siano semi di pace, come lo è il paese di Taybe (l’unico interamente cristiano in tutta la Palestina) che promuove la vendita di belle colombe della pace; ne abbiamo acquistata una che ogni tanto potrete ammirare quale lampada sul nostro altare.

TOMBOLA
Come tutti gli anni, la Comunità del Sacro Cuore organizza una tombola che si terrà venerdì 25 marzo alle ore 20.00 a Spazio Aperto. alla quale siete tutti, già fin d’ora invitati. Chi volesse offrire qualcosa, preferibilmente generi alimentari, potrà portarli in segretariato (al massimo dieci giorni prima) oppure acquistare qualcosa alla Coop della Gerretta e depositarli nell’apposito cesto (fuori dalle casse). Ringraziamo già sin d’ora tutti coloro che contribuiranno alla buona riuscita della manifestazione.
Presepio Bellini
IL PRESEPIO DELLO SCULTORE BELLINI
Qualcuno mi ha chiesto come mai la statua dello scultore Bellini, che rappresenta la Sacra Famiglia, è ancora in chiesa e non sul supporto, regalato dalla ditta Franchi, già collocato sotto il porticato: semplicemente perché l’autore sarà assente dal Ticino fino all’inizio del prossimo mese d’aprile. Non possiamo trasportarlo senza la sua presenza e consulenza. Ancora un grazie alla famiglia dott. Carenini che ha regalato il manufatto artistico e all’artista Paolo Bellini.
Dal pellegrinaggio in Terra Santa abbiamo portato alcuni bei presepi che faranno mostra di se nel prossimo “Percorso presepi”. Inoltre i coniugi Davide e Anna Paris-Berteotti, animatori del Gruppo cresimati che purtroppo ci lasciano per ritornare in Italia, hanno regalato alla Comunità un artistico presepio scolpito in legno. A loro un grande grazie per il dono, ma soprattutto per l’impegno svolto in mezzo a noi.

FUNZIONE LITURGICA
Domenica 27 marzo alle ore 18.00, continuando la bella esperienza più volte realizzata avremo con noi la Cantoria di Giubiasco che eseguirà dei canti di Mons. Sequeri sul tema Chi è Dio.
Un grande grazie alla Cantoria per questa sua collaborazione.

Cantoria Giubiasco

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